… I Miti di creta… caduti…
Lettera Aperta: … I Miti di creta… caduti…
… il mondo delle telecomunicazioni fornisce sempre più servizi – con profitti economici e spaziali – ai famosi “…costruttori di miti…” … Sempre più nella società, troviamo “Stelle” che nascono nel nostro mondo, non solo dall’informazione, quanto da prendere come esempio quale una “Brillian light…” … unica!…
A volte sono “Stelle Cadenti,” e altre durano un po’ di più – alla fine, il tempo ha la sua relatività – ma un giorno in più, un giorno in meno, muore la sua “Luce propria” …
Ci ritroviamo in una realtà dove si insegna “L’arte di mentire,” per fare che un giorno sarà considerata una “verità …” … Le persone abituate alle menzogne, un giorno arrivano a credere che stanno dicendo la “verità”…
… In questo modo, vere società pubblicitarie e di marketing, con l’ausilio della stampa, delle telecomunicazioni, costruiscono trasformando determinate persone in “personaggi famosi,” per essere un giorno “leggendari…” e quindi un “Mito“… Questo, lo troviamo in vari segmenti della società: personaggi dello sport, artisti cinematografici, cantanti, politici, e pure nei “Lider” delle varie Chiese, dei vari credi, quanto nella Scienza…
Incontriamo nel “Club dei Famosi,” … che il tempo s’incarica a che “…l’essere umano” viene dimenticato … Si ha bisogno di una grande “enciclopedia” per trascrivere i “personaggi famosi” che furono costruiti quali “miti” … Lamentabilmente, nel giorno d’oggi si continua a costruirne sempre in numero maggiore… dove gli stessi “Miti” saranno “vittime” del “successo, dell’esibizionismo, del potere… dell’ego” …
Questi personaggi sono stati fatti per essere una “immagine perfetta,” affinché le persone possano imparare ad imitare, e accettarle come “guida;” …ma i difetti dell’essere umano che servono a migliorare l’individuo, furono “nascosti“… e quando si scoprono ci resta l’amaro in bocca…
Così, oggi vediamo che pure una “Stella” non tanto fugace si è spenta… La luce si è spenta nella vita dell’astrofisico Stephen Hawking… In lui si è creato un “Mito di creta,” e quando ha potuto accorgersi, era tardi… troppo tardi.
Ogni essere umano è un mondo, con i suoi talenti più o meno sviluppati, ma li ha… Questo personaggio, di intelligenza brillante, così iniziò a essere classificato, e poiché era costretto stare su una sedia a rotelle a causa della sua malattia, era il motivo per cui parte dei “costruttori di miti” hanno voluto costruirne uno nuovo… Inoltre, nel mondo scientifico non è facile come nel calcio o negli artisti…
La stessa cosa, oggi possiamo osservare che i Premi Internazionali, vengono assegnati in vari ambiti, dove gli interessi degli organizzatori difendono gli interessi di un mercato di pochi o di Istituzioni Finanziarie, in cui anche i Premi Nobel sono al servizio di circostanze piene di interessi e non di capacità. … La vanità di volersi considerare “intellettuale,” è enorme ed entra a fare parte di una vita, dove poi le dichiarazioni pubbliche, non fanno che altro collocare a mostra teorie e di incapacità, di quello che è il reale ossia, vivere la realità che la società esige… e dove pure dimostra la mancanza di buon senso…
Una filosofa uruguaiana in una conferenza nella Università di Montevideo agli studenti esclamò un giorno: –…Mamma mia, tra poco daremo i premi Nobel anche agli asini… proprio come l’imperatore Caligola che voleva fare del suo cavallo Incitatus, console o sacerdote! .–
Veramente si stanno fabbricando personaggi nei concorsi, dove i premi dei vincitori, fanno che dopo loro stessi dimostrino i loro limiti, il che non li fa saggi… Un contadino può diventare più saggio di uno di loro….
Conoscenza non è saggezza!
… In realtà, gli studi che questo scienziato sviluppò in un’Università a cui non tutti possono accedere – Oxford – e con ottimi professori – oltre ai genitori che aveva nel suo ambiente familiare dove una formazione universitaria era essenziale – provocarono un rapido risveglio nella sua intelligenza, dove la mano della Vita – possiamo dire la volontà di Dio – gli ha dato molti più anni di esistenza di quanto diversi medici specialisti gli avevano diagnosticato…
Tutto il suo vero successo iniziò a ottenerlo – per quanto incredibile possa sembrare – quando fu relegato su una sedia a rotelle e con la sua salute che peggiorava ancora di più, iniziò a diventare un’ “Icona,” per la massa di persone che hanno bisogno di avere un “Mito” per sentirsi meglio… Senza dubbio Stephen Hawking possedeva un’abbondanza di doni unici per i quali merita il suo riconoscimento.
Anche il suo atteggiamento nei confronti della vita, merita di essere ricordato. In un’intervista con la giornalista Diane Sawyer, ha riassunto la vita con queste parole: “Uno: ricordati di guardare in alto, alle stelle, … e non sotto, ai tuoi piedi.
Due: non arrenderti mai o smettere di lavorare. … Il lavoro ti dà significato e scopo, dove senza di questo la vita è vuota. …
Tre: se sei abbastanza fortunata da trovare l’amore, ricorda che sta lì, e non perderlo…” …
Così, nonostante abbia detto in un’intervista al New York Times: … “…Il mio consiglio ad altre persone disabili, è che dovrebbero concentrarsi su cose che la loro disabilità, non impedisce loro di fare le cose bene; di non rimpiangere quelle cose con cui interferisce. Non devono essere handicappati spiritualmente per esserli già fisicamente…”… lui, Stephen Hawking, non ha potuto ottenere ciò che voleva in quel momento…
Tutto ciò, significa che non è stato la miglior “Star” del nostro secolo, come hanno pubblicato diversi giornali con notizie clamorose… Quando si fanno paragoni, è molto facile cadere in errore, perché ogni individuo è un mondo diverso… come non ci sono due elementi esattamente uguali nell’Universo, quindi siamo individui in cui la nostra Anima è unica… Quindi Stephen Hawking, era un mondo, quanto come altri scienziati… Hanno parlato e parlano fino a una esaustiva forma delle loro Teorie su tutti i famosi “… Buchi Neri…” … e dei libri pubblicati dove il miracolo dei costruttori di “Miti” ha fatto egregiamente la sua parte…
Però, questa “Stella,” era così luminosa, come si voleva e si vuole rappresentare?…
… La verità, è che troviamo in lui un essere umano diverso dal “Mito” che fu creato dalle mani dell’uomo… Solo in rare eccezioni ammise di essersi sbagliato per il fatto che si trattava di dichiarazioni pubbliche: … con il fisico americano John Preskill , con Kip Thorne che si riferisce al “buco nero,” e con il fisico Gordon Kane, riferendosi a ciò che Peter Higgs, aveva difeso… In forme, che sono cruciali per quelli di noi che credono nell’esistenza di Dio, Stephen Hawking una volta in più si sbagliava…
… Sbagliare fa parte dell’essere umano… e questo gli era per lui difficile da riconoscere… I pochi riconoscimenti furono fatti perché fu costretto a farlo… Deplorevole.
…Inoltre, qualche anno fa egli stesso sbagliò in un’affermazione irriverente e arrogante dichiarando che: “…In verità l’universo potrebbe aver concepito la vita, e potrebbe essere stato concepito per caso”. …troviamo anche il suo libro “…The Brief History of Time”… Hawking dice così: … “…È qualcosa di simile al noto esempio, dell’orda di scimmie che martellano sulle macchine da scrivere. La maggior parte di ciò che scriveranno, sarà sprecato, ma molto occasionalmente, per puro caso, pubblicheranno uno dei sonetti di Shakespeare…” …
Suona bene? …Se lo dice Stephen Hawking…
Lo scienziato George Frows, dove in un calcolo matematico mi dà un numero e Hawking fa un calcolo qualitativo, non mi dà un numero. … Cosa deve fare un bravo scienziato di ciò che dice Stephen Hawking? … Controllare… Quantificare la probabilità. … Il risultato di tutto questo, è stato che per formare un’unica frase di un sonetto di Shakespeare che ha 16 lettere, con tutte le possibili combinazioni, ci vorrebbero 2.000 miliardi di anni. L’universo esiste, secondo i suoi calcoli, solo da circa 15.000 milioni di anni… Cosa ci sta vendendo Hawkins, allora? …
Tutto questo vediamo, che non ci sono quasi giornalisti che osano pubblicare… la parte di essere molto egocentrici… Mi dispiace dire quanto abbia sbagliato a mescolare la scienza con la politica, la religione… e posso sinceramente rispettare che se lui non credeva in Dio, e ancor meno in un Creatore, però in tutta la sua vita NON è riuscito a provare l’ inesistenza di Dio…
… Non era un povero uomo di scienza, ma piuttosto un “collezionista” oggetto di fama e denaro… Le sue “Teorie,” sono state un aiuto dell’evoluzione di pensieri di vari studiosi, perché lo stesso essere umano ha sempre bisogno di un punto di partenza… sia nei valori positivi come negativi. Questo personaggio, è innegabile la sua intelligenza. Accettava la sua situazione di limitazioni fisiche ed il suo intorno lo fece vivere in una “gabbia d’oro” dove sviluppò il meglio del suo talento intellettuale, ma quale “Stella” uscì nella sua limitazione di luce… Non iniziò nemmeno a voler analizzare e poi sviluppare l’esistenza di un “mondo invisibile,” che esiste, e che noi non vediamo… Non accettava la famosa frase di Lavoisier: … “…Tutto è si trasforma e nulla si distrugge…” …. Questa regola non la considerava per la sua vita…
Orgoglio e vanità, gli ha giocato male la vita… e l‘ingratitudine è stata in lui permanente… Quando ha ringraziato pubblicamente i medici e i tecnici che hanno saputo costruire una sedia a rotelle speciale per lui, uno strumento unico per lui poter comunicarsi in un evento di studio?… Quanto tempo hanno impiegato medici e tecnici, affinché avesse questo strumento e potesse svilupparsi meglio?… Al contrario, criticava la nazione dove questi medici e tecnici trovavano mezzi tecnologici, per lui poter avere una vita migliore, e sviluppare i talenti che Dio gli aveva dato… Se per caso questa tecnologia non fosse stata sviluppata per lui, sarebbe lo stesso Stephen Hawking?… Sicuramente non avrebbe potuto comunicarsi …e?… Un altro errore nella sua vita… La Gratitudine, è una delle poche virtù a cui gli esseri umani non ricorrono frequentemente… soprattutto i ”…Miti”…
Tutti questi fattori succedono ancora nel giorno d’oggi, come i commentari che dovrebbero essere privati, adesso si fanno in pubblico, che si trasformano in “Critiche lapidarie” di personaggi politici entrando nella vita di altre nazioni… come pure succede nella intimità di nuclei famigliari… dimenticando il bel dettato: … “…i panni sporchi si lavano in casa…” … mentre ora sono usati nelle pubblicità in cui gli stessi fabbricanti di “miti” sorridono dei loro guadagni…
Possiamo vedere che si organizzano sempre più Congressi, riunioni, dove appaiono – d’improvviso – personaggi come Premio Nobel della economia, a cui nessuno di loro gli è stato dato una carica di Ministro di Economia in qualche parte del mondo, e furono responsabili della economia di alcune grandi Industrie e meno ancora medie, rintanandosi in essere professori o scrittori, in “gabbie di oro,” costruite per i fabbricanti di “Miti,” dove svolgerà “teorie” e non la reale pratica. Vale il dettato: … facile dire però molto difficile fare… Una cosa è la teoria e l’altra è la realità…
I reali Premi Nobel di economia dovrebbero essere dati, alle donne di casa quali amministratrici per fare che ci sia un equilibrio domestico, evitando debiti, riuscendo ottenere risparmi per avere una vita economica migliore… Tutto nel seno famigliare: marito e figli… Quanti Premi Nobel si sono dati per politica e non per capacità!… Ha ragione Irving Wallace nel libro “Il Premio Nobel” … Quanti “miti di creta”!!!
Ma lamentabilmente, i molti mezzi di comunicazione attraverso i suoi rappresentanti, si sono tornati una colonna di forza politica sopra la massa, che la stessa accetta… Oggi, sembra che un popolo nel suo valore di sviluppi, dipenda da quanti “idoli” ossia “miti” si sono fabbricati… Abbiamo fabbricanti di “miti,” che senza scrupoli, non assumono nessuna responsabilità e dietro il sipario muovono i fili dei personaggi come pure dettano le partiture dello spettacolo.
Molti personaggi, accettano per la vanità dell’essere importanti, e non si sono accorti – e se lo sono, lo accettano ugualmente – di essere pure pezzi del gioco… anche se un giorno torneranno nella stessa scatola: re, regina, alfieri, soldati…
Mi ricordo, che un giorno un giornalista ha chiesto a un certo scrittore conosciuto nel continente americano: – … è vero che lei non partecipa a concorsi di letteratura? … Perché?…
La risposta è stata semplice e obiettiva: – … “… A mio avviso, ed è una posizione molto personale, non mi piace partecipare a Concorsi Letterari che vengono organizzati in vari modi, con finalità di nominazioni, perché ci sono persone che si definiscono “Critici Letterari,” che nella maggior parte dei casi non hanno una Cultura Letteraria Universale, – ignorano anche i dati basilari delle principali culture – e che sono mossi dai propri gusti o interessi personali: vanità e voglia di sentirsi importanti, sentirsi “intellettuali” … e presupposto lo economico. … Oggi con l’importanza del consumismo, ci sono Case Editrici che rappresentano le vendite e la pubblicità, dove molte volte superano la qualità e il rispetto per “Mr. Libro.” … Quando mi viene chiesto di partecipare a un concorso, mi pongo sempre una domanda: … chi può giudicare meglio un libro a favore di altri?…
…. La vanità, in un certo senso, è presente a seguito di un giudizio impugnabile di un “Corpo di Giurati” … Secondo me, il miglior “Corpo di Giurati,” è formato per gli stessi lettori che decidono se dopo leggere il libro, la lettura è stata utile… se valeva la pena leggerlo…” …
Questo episodio determina, che ancora ci sono persone dove nella loro semplicità vivono in una realità; … questo scrittore sebbene abbia scritto pochi libri, però in totale hanno superato più di un milione di vendite. Non è un “mito”.
Quanti “miti” – così considerati – soffrono di una delle infermità come: … di mancanza di umiltà… Non hanno capito che l’essere umano è come un segmento di una linea, un semplice segmento. Concordo con Voltaire al dire: … “… ai vivi, dobbiamo rispetto, ma ai morti dobbiamo solo la verità…” …
In questa camminata, dove nella storia abbiamo incontrato “miti” già scomparsi, alcuni nel lontano ed altri nei tempi vicini, dove dobbiamo ricordare i logri di questi personaggi, sportivi, artisti, scienziati, scrittori, attori, politici, lider religiosi,… ricorderemo pure che una luce si spegne se non ha il Dio Creatore in sé stessa, e più facilmente dentro i “Miti di creta”…dove non hanno capito di poter rispondere alle poche domande basiche che la Vita fin dall’inizio, proporziona all’essere umano: …chi sono?…che faccio in questo meraviglioso pianeta: perché esisto: dove decido di andare e perché penso?…
Se qualcuno si sente offeso al leggere questa mia, chiedo umilmente scusa, però auguro che ora possa rinnovarsi nello sviluppo spirituale… perché: il Perdono, la Generosità, l’Umiltà, la Gratitudine, fanno parte dell’Amore… quell’Amore per il quale meritiamo vivere…
Nomís Símon … el caminante…